Il sigillo dei Borgia (Italian Edition) by Mauro Marcialis

autore:Mauro Marcialis [Marcialis, Mauro]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: General, Fiction
ISBN: 9788858625194
Google: i-Jlhm8T15MC
Amazon: B00A3TJ11M
editore: Rizzoli
pubblicato: 2012-04-04T00:00:00+00:00

Rodrigo

Francisco Troches, in piena notte, gli annunciò che Miguel Corella lo attendeva a Castel Sant’Angelo.

Rodrigo scostò Isabella e si rivestì. Erano ancora nelle fasi preliminari dei loro giochi erotici, quindi la ragazza poté permettersi di urlargli: «Vai all’inferno, catalano maledetto!».

«È proprio lì che stiamo andando» ghignò Rodrigo.

Durante il tragitto, si sporcò deliberatamente le scarpe di fango.

Nell’angusta e umida camera delle torture di Castel Sant’Angelo c’erano Miguel e i suoi tre uomini. Si esibirono tutti in un saluto ossequioso, gli baciarono i piedi senza esitare e nessuno di loro, dopo, si pulì le labbra sporche di terriccio.

«Vostra Santità, questi uomini sono al servizio della Chiesa: Cisco, Jago e Leon» gli disse Miguel.

Gli uomini si prostrarono di nuovo.

Rodrigo osservò l’uomo nudo incatenato sulla sedia: «Vediamo che c’è anche un altro uomo qui, uno che avrebbe dovuto seguire il percorso da noi tracciato e che invece ha scelto strade diverse. Uno che ha sbagliato, uno che ha preferito le fiamme dell’inferno».

«È Sebastian, Vostra Santità, è l’uomo che ha tradito» confermò Miguel.

«E chi è il suo padrone? Chi è colui che ha deviato il cammino di questo animale?»

«Giuliano Della Rovere.»

Rodrigo non reagì udendo quel nome, ma prese atto che Della Rovere continuava a essere il suo più tenace avversario: «Pensavamo fosse ad Avignone, a distribuire ostie ai francesi».

«È venuto a Roma in incognito. Volete che lo rintracciamo?»

«No, non lo vogliamo. Se ne starà ben protetto e nascosto, e non desideriamo mostrargli alcun tipo di irrequietezza. Immaginiamo anche che ripartirà presto per la Francia e che non sappia ancora della nostra nuova alleanza con Luigi XII. Sarà proprio la sua reazione scomposta a questa notizia a renderci vendetta.»

«Sebastian potrebbe ancora dirci chi sono gli altri animali comprati al mercato da Della Rovere, o sbagliamo?» chiese Rodrigo.

«Aspettavamo proprio voi, per questo.»

Rodrigo annuì e si appoggiò a un pilone di pietra.

«Siamo qui adesso.»

Cisco, Jago e Leon sferrarono dei pugni che spaccarono le ossa del viso di Sebastian. Miguel con un cenno della mano gli intimò di smettere: «Hai sentito Sua Eminenza, Sebastian? Il Signore vuole i nomi degli altri peccatori, in modo da poterli perdonare».

Sebastian sputò addosso a Miguel, che gli era di fronte; Miguel non si scostò, né si pulì. Cisco afferrò delle tenaglie, Jago una lama e Leon un rampino che posò sulle braci di un recipiente di metallo.

«Uno alla volta e lentamente» disse Rodrigo, «vogliamo goderci lo spettacolo.»

Cisco allargò le labbra di Sebastian e con le tenaglie gli spaccò due denti.

«Quei nomi?»

La voce di Miguel era calmissima, quasi annoiata. Rodrigo pensò fosse la tattica giusta per far capire a quell’uomo che si trattava ancora di piccolezze rispetto a quello che gli sarebbe spettato se non avesse parlato alla svelta.

Sebastian sputò ancora addosso a Miguel e questa volta dalla sua bocca fuoriuscirono sangue e frammenti di denti.

Jago lacerò i contorni degli occhi di Sebastian.

«Quei nomi» disse Miguel senza cambiare tono di voce.

Leon afferrò l’uncino incandescente e lo appoggiò sulle parti intime della vittima.

Sebastian si dimenò e urlò come un indemoniato, ma non parlò.

Cisco gli spaccò altri tre denti e, nello stesso momento, Jago gli incise lembi di pelle sul viso e sulle mani.

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